Il nuovo Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione: sintesi delle principali novità

Indice

  1. Le norme di riferimento
  2. La valutazione degli apprendimenti
  3. L’ammissione all’Esame
  4. Le prove INVALSI
  5. La Commissione d’Esame
  6. Il voto di ammissione all’Esame
  7. Le prove d’Esame
  8. La prova scritta di Italiano
  9. La prova scritta sulle competenze logico-matematiche
  10. La prova scritta di Lingue straniere (inglese e francese)
  11. Il colloquio orale
  12. La valutazione degli alunni con disabilità
  13. La valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
  14. Prove scritte d’esame per alunni con BES
  15. La valutazione finale dell’esame
  16. La certificazione delle competenze

Le norme di riferimento

La valutazione degli apprendimenti:

  • è formativa ed educativa;
  • concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo;
  • documenta lo sviluppo dell’identità personale;
  • promuove l’autovalutazione;
  • ha per oggetto il processo e i risultati di apprendimento degli alunni;
  • è espressa con voto in decimi.

L’ammissione all’Esame

Per essere ammessi all’Esame sono richiesti due requisiti:

  1. partecipazione alle prove nazionali INVALSI nel corso del III anno
  2. frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato (il monte ore è pubblicato nel sito dell’Istituto ed è accessibile dal menu laterale Norme e regolamenti alla voce Validità anno scolastico)

Le prove INVALSI

  • La partecipazione alle prove nazionali INVALSI è un requisito per l’ammissione all’esame (anche per i candidati privatisti, che svolgono le prove presso la scuola ove sosterranno l’esame).
  • Le prove INVALSI si svolgono entro il mese di aprile e sono somministrate al computer.
  • Le prove riguardano italiano, matematica, inglese e fanno riferimento ai traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo.

La Commissione d’Esame

  • È composta dai docenti dei consigli di classe delle classi terze.
  • È presieduta dal dirigente scolastico della scuola o, in caso di impedimento o reggenza di altro istituto, da un docente collaboratore del dirigente appartenente al ruolo della scuola secondaria.

Il voto di ammissione all’Esame

  • È espresso dal consiglio di classe. La valutazione dell’ammissione dell’alunno è il risultato di un processo logico-valutativo, onnicomprensivo delle valutazioni operate durante tutto il triennio, in specie, nell’ultimo anno.
  • Può essere inferiore a 6/10, qualora l’alunno sia stato ammesso in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli apprendimento in una più discipline.
  • Concorre per il 50% alla determinazione del voto finale d’Esame.
  • Per assegnare il voto di ammissione il consiglio di classe considera il percorso scolastico compiuto nel triennio, utilizzando la media ponderata dei voti (escluse le valutazioni del comportamento e di I.R.C./A.A.) riportati dagli alunni negli scrutini finali dei tre anni, secondo la seguente formula:

media ponderata = (media 1°anno x 10%)+(media 2°anno x 20%)+(media 3°anno x 70%)

  • La media ponderata risultante è arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5.
  • In caso di ripetenze, si considerano solo gli anni in cui gli alunni sono stati ammessi alla classe successiva.
  • Il consiglio di classe, considerato il percorso dell’alunno e l’impegno dimostrato, può incrementare fino a un massimo di 1 il voto risultante dalla formula.

Le prove d’Esame

L’Esame prevede:

  • tre prove scritte:
    1. Italiano
    2. Competenze logico-matematiche
    3. Lingue straniere (inglese e francese)
  • un colloquio orale.

La prova scritta di Italiano

Accerta:

  • la padronanza della lingua
  • la capacità di espressione personale
  • il corretto ed appropriato uso della lingua
  • la coerente e organica esposizione del pensiero

La commissione predispone almeno tre terne di tracce, riferite alle seguenti tipologie:

  1. testo narrativo o descrittivo
  2. testo argomentativo
  3. comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico.

La prova può essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie.

Nel giorno della prova la commissione sorteggia la terna di tracce che viene proposta ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorteggiate.

La prova scritta sulle competenze logico-matematiche

Accerta:

  • la capacità di rielaborazione
  • la capacità di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite nelle seguenti aree:
    1. Numeri
    2. Spazio e figure
    3. Relazioni e funzioni
    4. Dati e previsioni.

La commissione predispone almeno tre tracce, con riferimento alle seguenti tipologie:

  1. problemi articolati su una o più richieste
  2. quesiti a risposta aperta
  3. può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale

La prova può proporre più problemi o quesiti, le cui soluzioni devono essere tra loro indipendenti.

Nel giorno della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.

La prova scritta di Lingue straniere (inglese e francese)

Accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa secondo i seguenti livelli:

  • A2 per l’inglese
  • A1 per il francese

La commissione predispone una prova unica con due sezioni distinte con riferimento alle seguenti tipologie, ponderate sui due livelli di riferimento:

  1. questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;
  2. completamento o riordino e riscrittura o trasformazione di un testo;
  3. elaborazione di un dialogo;
  4. lettera o email personale;
  5. sintesi di un testo.

Nel giorno della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.

Il colloquio orale

Il colloquio viene condotto collegialmente dalla sottocommissione, per valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente, con particolare attenzione a:

  • capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo;
  • capacità di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio;
  • livelli di padronanza delle competenze di cittadinanza.

La valutazione degli alunni con disabilità

La valutazione per gli alunni con disabilità è effettuata tenendo conto del PEI ed è riferita a:

  • il comportamento
  • le discipline
  • le attività svolte

Prove INVALSI:

  • Gli alunni con disabilità sostengono le prove standardizzate, ma il consiglio di classe può prevedere misure compensative o dispensative, specifici adattamenti della prova ovvero l’esonero della prova.

Prove d’Esame:

  • Gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell’anno scolastico per l’attuazione del PEI.

Prove d’Esame differenziate:

  • Su valutazione della Commissione, la sottocommissione può predisporre prove differenziate idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali con valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma finale.

Attestato di credito formativo:

  • È rilasciato agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami ed è valido come titolo per l’iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.

Diploma finale:

  • Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami e nelle tabelle affisse all’albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

La valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento

La valutazione per gli alunni con DSA è effettuata tenendo conto del PDP ed è riferita al

  • livello di apprendimento conseguito, mediante l’applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico personalizzato.

Prove INVALSI:

  • Gli alunni con DSA sostengono le prove standardizzate, ma il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il PDP. Gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.

Prove d’Esame:

  • Per gli alunni con DSA la commissione può prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari, l’utilizzo di apparecchiature e strumenti informatici (ma solo se impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame), senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.
  • Prova orale di lingua straniera sostitutiva: se la certificazione di DSA prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera, senza che venga pregiudicata la validità dell’esame.
  • Dispensa dalla prova di lingua straniera: in casi di certificata particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, si può esonerare dalle lingue straniere l’alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe. In sede di esame sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma.

Diploma finale:

  • Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami e nelle tabelle affisse all’albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

 

Prove scritte d’esame per alunni con BES

Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) che non rientrano nelle tutele della legge n. 104/1992 e della legge n. 170/2010 (alunni con DSA certificati), ma sono comunque in possesso di una certificazione clinica, non sono previste misure dispensative, ma possono essere utilizzati strumenti compensativi qualora sia stato redatto un PDP che ne preveda l’utilizzo, se funzionali allo svolgimento della prova assegnata.

La commissione d’esame, in sede di riunione preliminare, individua gli eventuali strumenti (es. righello, compasso, dizionario, ecc.) che tutti gli alunni possono utilizzare per le prove scritte.

 

La valutazione finale dell’esame

  • Il voto finale è dato dalla media arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra:
    1. voto di ammissione
    2. media (senza arrotondamenti) dei voti delle prove d’esame (scritti e colloquio)
  • Per superare l’esame il voto finale deve essere almeno pari a sei decimi.
  • La lode è attribuita dalla commissione con deliberazione all’unanimità, su proposta della sottocommissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d’esame, purché la valutazione finale sia stata espressa con la votazione di dieci decimi.
  • Sessioni Suppletive: la commissione prevede un’unica sessione suppletiva d’esame che si deve concludere entro il 30 giugno per gli alunni eventualmente assenti ad una o più prove, per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe. In casi eccezionali, entro il termine dell’anno scolastico.
  • Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola. Per i candidati che non superano l’esame si pubblica esclusivamente la dicitura “esame non superato”, senza il voto finale conseguito.

La certificazione delle competenze

  • La certificazione delle competenze, redatta dal consiglio di classe, è rilasciata agli alunni che superano l’esame di Stato.
  • Si adottano i modelli nazionali integrati da una sezione, predisposta e redatta a cura di Invalsi che descrive i livelli conseguiti nelle prove nazionali di italiano e matematica e che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese.
  • Per gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa.

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